Tips & Cheap - N° 43 IPERTIROIDISMO FELINO (2)

IPERTIROIDISMO FELINO


Diagnosi di Laboratorio (2)

Come in tutti i test ormonali, di particolare importanza è l’accurata selezione dei soggetti in base alla visita clinica (segni clinici – sintomatologia), ed in base agli altri rilievi laboratoristici: molto importante la selezione “pre-test” dei soggetti su cui andare ad eseguire le prove, che dovrebbero pertanto essere eseguite solo sui soggetti fortemente sospetti di ipertiroidismo.
T4 totale ed fT4 sono estremamente importanti per diagnosticare ipertiroidismo felino, possedendo peraltro differenti vantaggi e limiti:

T4 totale
La misurazione della T4 totale possiede elevatissima specificità: valori superiori a 64 nmol/L (5 microgrammi/dL) sono virtualmente diagnostici di ipertiroidismo felino.
Possiede peraltro una sensibilità inferiore, pari a circa il 90 - 95%: circa 1 gatto ipertiroideo su 10 al momento della prima visita possiede valori di T4   all'interno del range di normalità, tendenzialmente “border-line”(39-64 nmol / L)Tale rilievo è probabilmente la conseguenza del fatto che in soggetti ipertiroidei si verificano malattie concomitanti che possono indurre un falso decremento della T4 totale, o per fluttuazioni individuali legate al ritmo circadiano.
FT4 (free  T4)
La misurazione della freeT4 ha elevatissima sensibilità (circa 98%): cioè se un gatto non possiede valori di fT4 elevato, è molto poco probabile sia ipertiroideo: abbiamo quindi assoluta necessità che fT4 sia elevato per poter diagnosticale l’ipertiroidismo.
Di contro, possiede una specificità più bassa (circa 90%): 1 gatto su 10 possiede valori di fT4 elevato pur non essendo ipertiroideo (maggiori falsi positivi rispetto alla misurazione di T4 totale).
Per raggiungere quindi la massima sensibilità e specificità è consigliabile eseguire entrambe le determinazioni.

Nei casi dubbi – in caso ovverosia di sospetto ipertiroidismo ma con valori di T4 e fT4 normali – oltre a ricontrollare questi parametri in 4 – 6 settimane, possono essere consigliati test dinamici quali ad esempio il test di soppressione con T3.
Test di soppressione con T3
La finalità del test è quella di cercare di ridurre la secrezione di T4 a seguito della somministrazione per via orale di T3 da parte del proprietario.
Nel soggetto NORMALE, si verifica un feed-back negativo sulla produzione di ormoni tiroidei da parte di T3: il T4 si abbassa.
Nel soggetto IPERTIROIDEO invece non ci si aspetta una consistente diminuzione di T4 a seguito della somministrazione di T3.
  • Giorno 1: si preleva un campione basale per la misurazione di T4 e T3.
  • Giorni 2 e 3: si somministra T3 (liotiroxina) per via orale alla dose di 25 microgrammi / kg ogni 8 ore
  • Giorno 4: dopo 2 – 4 dall’ultima somministrazione di T3 viene eseguito un secondo prelievo per misurare T4 e T3.
Test di soppressione con T3 - Interpretazione dei Risultati
Il valore di T3 al giorno 4 deve essere superiore al valore basale: questo dimostra la corretta somministrazione delle comprese da parte del proprietario
-   se la concentrazione di T4 al giorno 4 è inferiore di almeno il 50% del valore basale, oppure – in termini di valore assoluto - inferiore a 20 nmol/L (< 1.6 microgrammi/dL): soppressione di T4 -> Si può escludere ipertiroidismo
-  se la concentrazione di T4 al giorno 4 è superiore a 20 nmol/L (> 1.6 microgrammi / dL): mancata soppressione di T4 -> Ipertiroidismo.



Buon lavoro!

Dr Ugo Bonfanti DVM
Diplomato ECVCP

BiEsseA srl Laboratorio Analisi Veterinarie
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Tips & Cheap - N° 42: "CitoQuiz" N. 17/2013

Cari Colleghi, 
eccoci ad affrontare il classico caso citologico a cadenza settimanale!!!
Questa settimana si tratta di un Gatto, CE, femmina s, 11 anni.
Sintomatologia: dispnea acuta. Alla radiografia: versamento toracico imponente, che viene prelevato.
Notate qualcosa di strano?


Risposta CitoQuiz N.16/2013
Versamento reattivo con aggregati di cellule iperplastiche, non atipiche, di origine mesoteliale. 
Si tratta di un trasudato modificato di origine cardiogena.
Su fondo ematico, macrofagi ed elementi mesoteliali raccolti in papille di aspetto regolare, ad elevata coesività, senza caratteri di atipia citologica.

Buon lavoro!

Dr Ugo Bonfanti DVM
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Tips & Cheap - N° 41 IPERTIROIDISMO FELINO (1)

IPERTIROIDISMO FELINO

Segnalamento – Segni Clinici – Alterazione di Laboratorio (1)
L’ipertiroidismo rappresenta una malattia sistemica conseguente da un eccesso di ormoni tiroidei circolanti (in particolare T4 e T3).
Nel gatto, l’iperplasia adenomatosa tiroidea (ed eventualmente adenomi tiroidei) sono alla base della maggior parte di casi di ipertiroidismo. Molto raramente si identificano casi di carcinoma tiroideo.
L’eziologia sottostante alla causa dell’insorgenza dell’ipertiroidismo felino rimane senza una risposta precisa. Probabilmente l’insorgenza dell’ipertiroidismo è conseguente a numerosi fattori predisponesti.
SEGNALAMENTO
L’ipertiroidismo nel gatto coinvolge principalmente animali di età media o avanzata (solo il 5% dei gatti ha età inferiore ai 10 anni).
Non è riportata una predisposizione in base alla razza o al sesso.
SEGNI CLINICI
I principali segni clinici - conseguenza dell’aumentato metabolismo - in ordine di frequenza decrescente sono rappresentati da:
o       Perdita di peso
o       Polifagia
o       Poliuria / Polidipsia
o       Iperattività / Ansietà
o       Vomito / Diarrea
o       In percentuale ridotta di casi:
§         Riduzione dell’appetito
§         Ridotta attività
§         Debolezza
ESAME FISICO
I principali rilievi fisici in ordine di frequenza decrescente sono rappresentati da:
o       Nodulo tiroideo palpabile
o       Magrezza
o       Iperattività
o       Tachicardia / Soffio cardiaco / ritmo di galoppo
o       Aggressività / Ipertensione
o       Ridotta qualità del mantello
DIAGNOSI (1)
TEST LABORATORISTICI DI BASE
Emocromocitometrico – RILIEVI ASPECIFICI e COMUNI
v     Eritrocitosi (30 – 50% dei casi)
v     Anemia (1-5% dei casi) – se presente, quasi mai riferibile ad    ipertiroidismo: da ricercare altra causa
v     Linfopenia (15 – 40% dei casi)
v     Eosinopenia (15 – 35% dei casi)
v     Leucocitosi (15 – 20% dei casi)
Chimica clinica – RILIEVI ESTREMAMENTE FREQUENTI
v     Aumento ALT (80 – 90% dei casi)
v     Aumento ALP (60 – 75% dei casi)
v     Aumento AST (30 – 45% dei casi)
v     Azotemia (20 – 25% dei casi)
v     Iperglicemia (15 – 20% dei casi)
v     Iperfosfatemia (10 – 20% dei casi)
v     Iperbilirubinemia (3 – 5% dei casi)
Esame urine – RILIEVI ASPECIFICI
v     Peso specifico > 1.040 (40 – 60% dei casi)
v     Peso specifico < 1.015 (3 – 6% dei casi)
v     Proteinuria (PU/CU > 0.4) (30 – 70% dei casi)


Buon lavoro!

Dr Ugo Bonfanti DVM
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Tips & Cheap - N° 40: "CitoQuiz" N. 16/2013

Cari Colleghi, 
eccoci ad affrontare il classico caso citologico a cadenza settimanale!!!
Questa settimana si tratta di un Dobermann maschio, 7 anni, in scadenti condizioni generali. 
Sintomatologia: dispnea progressiva. Alla radiografia: versamento toracico, che viene prelevato.




























Trasudato ad elevato contenuto proteico (ex trasudato modificato). 
Le cellule che identificate sono di origine flogistica.
In particolare si rilevano neutrofili non degenerati, e cellule macrofagiche ad ampio citoplasma.
Infine, aggregati di elementi mesoteliali moderatamente iperplastici.
Le caratteristiche citologiche sono pertanto aspecifiche. 
Tale rilievo, da considerarsi assieme a conta cellulare ed a contenuto proteico, ha permesso di ipotizzare un’origine cardiogena del versamento stesso, che è stata confermata mediante ecocardiografia. 

Buon lavoro!

Dr Ugo Bonfanti DVM
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Tips & Cheap - N° 39 IPOTIROIDISMO 4







IPOTIROIDISMO 4
….approfondimenti relativi al monitoraggio terapeutico….
Al fine di approfondire ulteriormente il monitoraggio terapeutico, possiamo consigliare di misurare la T4 totale dopo 2 - 4 settimane dall’inizio, ovviamente valutando nel contempo la risposta clinica.
Come già detto, la finalità è ottenere valori di T4  in corrispondenza del limite alto del range di riferimento, ma scendendo nei particolari:
- In soggetto con buona risposta clinica:
In caso di valori di T4 (4-6 ore dopo la somministrazione):
         1) < 26 nmol/L (< 2µg/dL) aumentare la dose di Levotiroxina da 20 a 50%, in base a valore di T4, e rivalutare dopo 1 mese.
         2) tra 26 nmol/L (2µg/dL) e 58 nmol/L  (4,5µg/dL)  non è necessario cambiare la dose di Levotiroxina. Monitorare ogni 6-8 settimane per 6 mesi e successivamente 1 o 2 volte all’anno.
         3) > 58 nmol/L (4,5µg/dL) à ridurre il dosaggio di Levotiroxina, oppure passare ad un’unica somministrazione giornaliera
- In soggetto con persistenti segni di ipotiroidismo:
In caso di valori di T4 (4-6 ore dopo la somministrazione):
1) < 26 nmol/L (< 2µg/dL)  aumentare la dose di Levotiroxina da 20 a 50%, in base a valore di T4, e rivalutare dopo 2 mesi
         2) tra 26 nmol/L (2µg/dL) e  58 nmol/L  (4,5µg/dL)  rivedere la diagnosi
         3) > 58 nmol/L (4,5µg/dL)  rivedere la diagnosi
- In soggetto con sintomi riferibili ad ipertiroidismo (eccessiva perdita di peso, respiro affannoso, nervosismo, ipereccitabilità, PU/PD): + T4 > 58 nmol/L  (4,5µg/dL)  dimezzare la dose di Levotiroxina.




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Tips & Cheap - N° 38: "CitoQuiz" N. 15/2013

Cari Colleghi, 
ancora a proporvi un caso citologico!!
Gatto, CE, femmina, 6 anni.
Versamento pleurico - Citocentrifugato
Cellule nucleate: 2.100 / microlitro; Proteine totali: 2,8 g / dL
Cosa vedete? Quale la possibile causa?






Metastasi linfonodale da carcinoma squamocellulare scarsamente differenziato. 
Come vedete accanto ad elementi linfoidi maturi di piccole dimensioni, e strie nucleari, si identificano aggregati elementi epiteliali di forma poligonale o ovalare e talora tondeggiante, che talvolta posseggono caratteri di metaplasia squamosa del citoplasma,oltre ad atipie a carico dei nuclei. 
All’esame ispettivo della cavità orale, in corrispondenza di un molare era presente un’area tendenzialmente litica con perdita del dente corrispondente.

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Tips & Cheap - N° 37 IPOTIROIDISMO CANINO: Diagnosi di Laboratorio (3) e Monitoraggio Terapeutico

IPOTIROIDISMO CANINO: Diagnosi di Laboratorio (3) e Monitoraggio Terapeutico



RIASSUMENDO i punti cardine per la diagnosi di ipotiroidismo canino:
1 – Misurare T4 e TSH in tutti i casi: la diagnosi di ipotiroidismo è quasi certa nei casi in cui T4 è basso in concomitanza ad un TSH elevato. lternativamente è possibile utilizzare fT4, aumentando lievemente l’accuratezza.
2 – fT4 dovrebbe essere misurato:
-         ogni qualvolta T4 e TSH forniscano risultati dubbi,
-         ci sia il forte sospetto di patologia non tiroidea,
-         assieme a T4 e TSH, per aumentare la sensibilità dei metodi     diagnostici
3 – in caso di Euthyroid Sick Sindrome (concomitanti patologie debilitanti non tiroidee) è possibile ottenere risultati di T4 – ed eventualmente anche fT4 - falsamente ridotti.
4 - Ricordare che alcuni farmaci possono falsamente ridurre la concentrazione di T4 e fT4, falsando il quadro di qualsiasi profilo tiroideo.
Monitoraggio terapeutico
Dopo l’inizio della terapia, condizioni generali ed attività migliorano entro alcune settimane.
E’ opportuno misurare T4 dopo circa 2 settimane dall’inizio della terapia.
Il prelievo deve essere eseguito da 4 a 6 ore dopo la somministrazione mattutina del farmaco, se la somministrazione viene effettuata una volta al giorno. Se la somministrazione avviene 2 volte al giorno, il momento del prelievo per monitorare la terapia riveste scarsa importanza.
La finalità è ottenere valori di T4 in corrispondenza del limite alto del range di riferimento di ogni laboratorio. In linea generale sarebbe opportuno ottenere concentrazioni tra 40 e 70 nmol/L. Livelli eccessivamente bassi od elevati richiedono un aggiustamento della dose, con successiva rivalutazione dopo circa 1 mese.
Opportuno valutare la funzionalità tiroidea ogni 6-8 settimane per 6 mesi, e successivamente una o due volte all’anno.
Da alcuni autori viene consigliata anche la misurazione di TSH. 
Questo permette di controllare l’adeguatezza della somministrazione del farmaco i giorni immediatamente precedenti l’esecuzione dell’esame, evitando eventuali interpretazioni scorrette che potrebbero essere dedotte dalla sola misurazione di T4.

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Tips & Cheap - N° 36: "CitoQuiz" N. 14/2013

Cari Colleghi,
eccoci ad affrontare il classico caso citologico con cadenza settimanale!!!
Questa settimana si tratta di un Cane, Shih-Tzu, maschio, 14 anni.
Linfoadenomegalia lievissima linfonodo mandibolare sinistro.
Portato a visita per alitosi e detartrase
Notate qualcosa di strano?





























Metastasi linfonodale da mastocitoma moderatamente differenziato
Come vedete, accanto a rare cellule linfonodali normali (principalmente elementi linfoidi maturi e plasmacellule) potete identificare mastociti, sotto forma di cellule tondeggianti od ovalari che spesso contengono un numero variabile di granulazioni puntiformi color porpora.

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Tips & Cheap - N° 35: IPOTIROIDISMO CANINO

IPOTIROIDISMO CANINO

Diagnosi di Laboratorio (2) 

Come in tutti i test ormonali, di particolare importanza è l’accurata selezione dei soggetti in base alla visita clinica, ed in relazione agli altri rilievi laboratoristici.
Pertanto, i test che vengono scelti devono necessariamente essere effettuati in animali con elevato sospetto clinico di ipotiroidismo, al fine di evitare il più possibile risultati falsamente positivi, per aumentare pertanto il valore prognostico positivo dei test in oggetto.
I principali test sono rappresentati da misurazione di T4, fT4 e TSH.
T4 basale

E’ il test più frequentemente utilizzato. La sua misurazione rappresenta la somma della tiroxina libera (free T4) e di quella legata alle proteine plasmatiche. 
La concentrazione sierica di T4 è al di sotto del valore di riferimento nel 90% dei casi di ipotiroidismo, ed una concentrazione superiore a 19 nmol/L è solitamente suggestiva per eutiroidismo, ma:
1- In fase di ipotiroidismo iniziale la concentrazione di T4 potrebbe risultare all’interno del range di normalità.
2- Raramente soggetti ipotiroidei posseggono T4 normale
3- Anticorpi anti T4, talora presenti in corso di ipotiroidismo, possono causare falsi incrementi della concentrazione di T4.
5- Cuccioli e cani giovani possono avere concentrazioni di T4 più alte rispetto ad animali di età avanzata.
6- La concentrazione di T4 potrebbe essere più bassa in soggetti eutiroidei, se affetti da patologie croniche debilitanti (ad esempio iperadrenocorticismo), Euthyroid Sick Syndrome (ESS).
7- Alcune razze posseggono valori di T4 inferiori, anche in condizioni di normalità (Greyhounds, Whippets, Basenji, Siberian Husky).
8- La somministrazione di alcuni farmaci può causare riduzione di T4 (ad es.: sulfamidici, glucocorticoidi, fenobarbitale, FANS).
FT4 (free  T4)

E’ il singolo test più accurato per la diagnosi di ipotiroidismo. 
Rappresenta la quota di ormone tiroideo metabolicamente attiva. 
La concentrazione sierica di fT4 è al di sotto del valore di riferimento nel 98% dei casi di ipotiroidismo: ottima sensibilità per la diagnosi di ipotiroidismo, ma:
1- La concentrazione di fT4 potrebbe essere più bassa in soggetti eutiroidei, se affetti da patologie croniche debilitanti, anche se in una percentuale molto inferiore di casi rispetto a quelli che si identificherebbero misurando solo T4. Pertanto, ripetiamo, anche malattie non tiroidee potrebbero falsamente decrementare anche fT4 (molto raramente).
2- Greyhounds posseggono valori di fT4 inferiori, anche in condizioni di normalità.
3- La somministrazione di alcuni farmaci può causare anche la riduzione di fT4 (sulfamidici, glucocorticoidi, fenobarbitale).
TSH

E’ una glicoproteina di origine ipofisaria prodotta allorquando si riduce la concentrazione degli ormoni tiroidei, ma:
- La concentrazione del solo TSH non è parametro molto sensibile, poiché risulta elevato solo nel 65-75% dei casi di ipotiroidismo.
La combinazione di TSH elevato, e di T4 o fT4 ridotti possiede una specificità del 98% per la diagnosi di ipotiroidismo.
Quando questi parametri sono contemporaneamente all’interno dei valori di riferimento, si può escludere con buona approssimazione la diagnosi di ipotiroidismo.
In alcune occasioni si potrebbe incorrere in valori di TSH elevati e contemporaneamente concentrazioni normali di T4 ed fT4: tale evenienza potrebbe rappresentare una fase iniziale della patologia.





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Alla pagina http://www.biessea.com/new2008/listini.php potete scaricare il nuovo listino prezzi 2013 con piccole novità e modifiche identificate chiaramente.



Tips & Cheap - N° 34: "CitoQuiz" N. 13/2013

Cari colleghi, 
eccoci ancora ad affrontare il classico caso citologico a cadenza settimanale.
Questa settimana si tratta di un Cane, Labrador, femmina, 9 anni.
Linfonodo prescapolare di dimensioni normali, stadiato per la presenza di neoformazione digitale precedentemente campionata, ma di cui non è stato fornito un referto.
Notate qualcosa di strano?





























Risposta CitoQuiz N.12/2013

Condrosarcoma.
Tale neoplasia maligna non osteogenica, che insorge dalle cellule che producono la cartilagine (condroblasti) rappresenta circa il 10% dei tumori ossei maligni primitivi.
Spesso si identifica materiale extracellulare cartilagineo (costanza condroide) in cui sono immerse cellule neoplastiche, tondeggianti, fusiformi o di forma irregolare con atiipie spesso a carico dei nuclei.


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