L’ipoadrenocorticismo è una patologia endocrina caratterizzata da minore o assente produzione di glucocorticoidi e-o mineralcorticoidi. La forma più frequente è l’ipoadrenocorticismo primario (morbo di Addison) causata da una distruzione immunomediata dalla corteccia surrenalica che porta di conseguenza a un deficit di glucocorticoidi e di mineralcorticoidi. L’ipoadrenocorticismo secondario è una condizione più rara ed è causato da un’insufficiente produzione di ACTH a livello ipofisario, con successiva mancata produzione di glucocorticoidi ma con livelli di mineralcorticoidi normali.

La misurazione del cortisolo basale, a causa delle marcate fluttuazioni circadiane, non è utile per questa diagnosi (bassa specificità); tuttavia è un test dotato di elevata sensibilità, per cui un livello normale o elevato consente di escludere questa patologia con probabilità molto elevata.

Il Gold Standard per la diagnosi di ipoadrenocorticismo primario è il test di stimolazione con ACTH. A causa della recente difficoltà nel reperire il Tetracosactide (Synacten) e dell’aumento del suo prezzo di mercato, si è cercata una valida alternativa.

Soggetti con ipoadrenocorticismo primario presentano bassi livelli di cortisolo e alti livelli di ACTH, e quindi hanno un CAR inferiore rispetto ai soggetti che non presentano questa malattia; si è stabilito che un CAR inferiore a 0.01 è altamente suggestivo di ipoadrenocorticismo primario (Sensibilità 100%; Specificità 99%).

Il vantaggio di questo test è che si deve eseguire un singolo prelievo e non è necessario reperire il Synacten per confermare il sospetto diagnostico.

Il suo limite consiste nell’instabilità dell’ACTH. Il campione deve essere raccolto in provette con anticoagulante K3EDTA e centrifugato immediatamente; il plasma deve essere subito raccolto e  possibilmente spedito congelato: errori in fase preanalitica comportano una falsa riduzione dei livelli di ACTH. Oltre all’aliquota di plasma K3EDTA congelato per la misurazione dell’ACTH, è necessario prelevare contestualmente anche un’aliquota di siero per la misurazione del cortisolo.

Vi raccomandiamo di contattare anticipatamente il laboratorio per poter organizzare la spedizione del  campione.

 

Evaluation of the Cortisol-to-ACTH Ratio in Dogs with Hypoadrenocorticism, Dogs with Diseases Mimicking Hypoadrenocorticism and in Healthy Dogs. Boretti FS et al. 2015. J Vet Intern Med; 29:1335–1341

Use of the Cortisol-to-ACTH Ratio for Diagnosis of Primary Hypoadrenocorticism in Dogs, Lathan P. et al. 2014. J Vet Intern Med;28:1546–1550

Aldosterone-to-Renin and Cortisol-to-Adrenocorticotropic Hormone Ratios in Healthy Dogs and Dogs with Primary Hypoadrenocorticism. Javadi S. et al. J Vet Intern Med; 20:556–561