La peritonite infettiva felina (FIP) è una malattia letale causata dall’interazione tra un Coronavirus mutato e il sistema immunitario dell’ospite.

La diagnosi di questa malattia è sempre stata considerata una sfida per il clinico e tutt’ora non è possibile avanzare una diagnosi di certezza, se non mediante l’esame istologico di prelievi bioptici o in corso di necroscopia con successivo esame immunoistochimico.

Si può ipotizzare una diagnosi presuntiva in base alla combinazione di storia clinica, diagnostica per immagini ed esami di laboratorio.

Recenti studi hanno proposto la valutazione su versamento del DELTA WBC. Questo parametro viene prodotto dallo strumento che si utilizza per leggere l’ematologia nel nostro laboratorio, il Sysmex XT2000iV, una macchina contaglobuli automatica che funziona sia a impedenza sia laser. La conta dei leucociti avviene con la seconda e produce un doppio valore: DIFF e BASO.

Il primo classifica le cellule in base alla complessità ed alla quantità di acido nucleico, mentre il canale BASO divide le cellule in base al volume ed alla complessità dei residui cellulari che rimangono in seguito ad una reazione con una sostanza acida che lisa tutte le cellule, eccetto i basofili. La differenza tra le cellule contate del canale DIFF e BASO viene definito DELTA WBC.

In corso di FIP questo numero risulta essere più elevato che in corso di altre patologie; si ipotizza che questo avvenga perché nei versamenti in corso di FIP il reagente del canale BASO crea coaguli per la presenza elevata di fibrina e di globuline, intrappolando le cellule e ne impedisce la lettura, in questo modo creando una differenza maggiore tra le cellule contate dal canale DIFF e BASO. Questo è ciò che vi è alla base del test di Rivalta ma con una standardizzazione meccanica.

Il cut off che è stato stabilito è:

  • Delta WBC >1.7: sospetto di FIP (sensibilità 90%, specificità 93.5%)
  • Delta WBC > 2.5: fortemente sospetto di FIP (specificità 100%)

Modalità di prelievo e conservazione del campione:

Raccogliere il versamento (circa 1 mL) in provetta con anticoagulante con K3EDTA e consegnarla al laboratorio entro 12-18 ore dal prelievo. La presenza di frustoli/coaguli macroscopicamente visibili non consentirà la lettura strumentale.

 

Pinto da Cunha N,Giordano A,Caniatti M,Paltrinieri S. Analytical validation of the Sysmex XT-2000iV for cell counts in canine and feline effusions and concordance with cytologic diagnosis. Vet Clin Pathol. 2009. 38:230–241.

Giordano A, Stranieri A, Rossi G, Paltrinieri S. High diagnostic accuracy of the Sysmex XT-2000iV delta total nucleated cells on effusions for feline infectious peritonitis. Vet Clin Pathol. 2015. 295–302