L’ipoadrenocorticismo spontaneo primario (Morbo di Addison) è una patologia endocrina su base immunomediata che richiede una terapia di mantenimento con mineralcorticoidi e glucocorticoidi a vita. Nel trattamento del morbo di Addison il principale glucocorticoide utilizzato è il prednisolone, ma in letteratura non sono riportate chiare linee guida riguardo al dosaggio nella fase di mantenimento del paziente e le eventuali variazioni di posologia sono generalmente basate solo su rilievi clinici (solitamente per evitare un possibile Cushing iatrogeno).

In questo interessante articolo che vi proponiamo, è stata introdotta la MISURAZIONE DELL’ACTH ENDOGENO (eACTH) nel controllo della terapia in cani affetti da Morbo di Addison per cercare di determinare la dose finale di prednisolone il più possibile simile alle concentrazioni fisiologiche. I pazienti inclusi nel gruppo di studio sono statti trattati con prednisolone (dosaggio iniziale 0,2 mg/kg BID) in associazione a fludrocortisone (dosaggio iniziale 0,01 mg/kg BID).

Lo studio retrospettivo di Zeugswetter e Haninger ha dimostrato che l’introduzione della misurazione della concentrazione di eACTH può aiutare ad ottimizzare la terapia steroidea nei pazienti affetti da morbo di Addison, con lo scopo di arrivare alla dose più bassa possibile comunque in grado di evitare la ricomparsa dei segni – sintomi di Addison.

Al momento della diagnosi tutti i pazienti hanno eACTH molto elevato; al momento delle dimissioni, avendo cominciato la terapia con prednisolone tutti i pazienti presentano invece eACTH completamente soppresso, al punto da non essere misurabile.

La misurazione dell’eACTH nei successivi monitoraggi viene suggerito poiché:

  • un valore di eACTH al di sotto del limite di rilevabilità (non misurabile) esclude con elevata probabilità un sottodosaggio;
  • il dosaggio di prednisolone può essere aggiustato fino a quando scompaiono eventuali sintomi di un sovradosaggio (Cushing iatrogeno) e quando il valore di eACTH supera il limite di rilevabilità, quindi risulta essere misurabile.

Tuttavia, il principale limite nell’utilizzare l’eACTH come marker per il controllo della terapia nei pazienti Addisoniani è la sua estrema instabilità: anche se conservato refrigerato degrada rapidamente entro 24 ore dal prelievo (falsi decrementi).

Per la misurazione dell’eACTH è necessario raccogliere il sangue in provette con EDTA, centrifugare immediatamente, separare il plasma in una provetta vuota e congelarlo. Nel caso in cui il campione così congelato riesca a giungere in laboratorio entro poche ore è sufficiente spedirlo refrigerato (con siberino o apposito imballaggio da richiedere in laboratorio). Nel caso in cui invece il campione debba viaggiare con corriere nazionale, deve esserne garantito il congelamento per l’intera durata del viaggio.

Sul nostro sito trovate tutte le informazioni per eseguire correttamente il prelievo a questo link.

 

Zeugswetter FK and Haninger T.  Prednisolone dosages in Addisonian dogs after integration of ACTH measurement into treatment surveillance. Tierarztl Prax Ausg K Kleintiere Heimtiere 46(2): 90-96, 2018