Gentili Colleghe e Colleghi,
dopo un mese di fermo delle nostre notizie eccoci nuovamente a parlarvi di patologia clinica, e di casi citologici, e di suggerimenti, il tutto per aiutarvi se possibile ad ottimizzare il vostro lavoro quotidiano, con semplicità e praticità.

Oggi torniamo su un argomento che  in agosto è tornato di attualità per un nuovo articolo: uso del Synacten e gestione delle relative problematiche.

Come sappiamo infatti ormai da alcuni mesi il Synachten non è più in commercio in Italia. Il Synachten è estremamente utile per fare diagnosi di sindrome di Cushing (test di stimolazione con ACTH), per monitorare la terapia con Vetoryl® (trilostane) o Lysodren®, o per fare diagnosi di morbo di Addison (ipoadrenocorticismo).

  • Per fare diagnosi di sindrome di Cushing:
Consigliabile – in alternativa al test di stimolazione con ACTH che prevede l’uso del Synachten – effettuare la valutazione del Rapporto Cortisolo / Creatinina urinarie (CU/CU) test ad elevatissima sensibilità ma bassissima specificità e/o il Test di soppressione con bassa dose di desametazone (LDDST) ad elevata sensibilità ma moderata specificità.

  • Per monitorare la terapia:

è stato ipotizzato misurare la cortisolemia basale (senza successiva stimolazione) a 4-6 ore dalla somministrazione del Vetoryl®.

A questo proposito ci sono lavori discordanti:
  1. Un lavoro in particolare riporta come valori di cortisolo SUPERIORI a 1,3 mcg/dL (35,9 nmol/L) possano con buona approssimazione ESCLUDERE un sovradosaggio del farmaco in soggetti “sintomatici” o in cui si sospetti un sovradosaggio o in cui si voglia effettuare un controllo a seguito della riduzione della dose del farmaco. Nello stesso lavoro, in cani “asintoma-tici, valori di cortisolo COMPRESI tra 1,3 mcg/dL (35,9 nmol/L) e 2,9 mcg/dL (80 nmol/L) permettono di continuare con la stessa dose di farmaco [JAVMA 2010, 237 (7): 801-805]
  1. In un secondo lavoro invece si sottolinea con il test di stimolazione con ACTH sia indispensabile e non sostituibile dalla cortisolemia basale per sovrapposizione dei valori ottenuti relativi a questo parametro tra cani a) adeguatamente controllati, b) non adeguatamente controllati e c) cani con sovradosaggio di Vetoryl ®. Infatti, se valori SUPERIORI a 1 mcg/dL (27,6 nmol/L) o 1,3 mcg/dL (35,9 nmol/L) possono ESCLUDERE con buona approssimazione un sovradosaggio, di contro, valori molto bassi non sono in realtà in grado di discriminare tra adeguatamente e inade-guatamente controllati (a, b, c). Molti cani posseggono valori di cortisolo basale inferiori a 1 mcg/dL (27,6 nmol/L), ma – se stimolati con ACTH – manifestano stimolazione adeguata. Gli autori concludono come un buon test non dovrebbe quindi solo escludere una  soppressione eccessiva, ma essere di supporto nell’aggiustamento della terapia [JVIM 2013, 27: 919-923].
  • Per fare diagnosi di morbo di Addison:
In tal caso non si può purtroppo prescindere dal test di stimolazione con ACTH, ricordando comunque che valori di cortisolemia basale superiori a 2 mcg/dL (55,2 nmol/L), escludono con certezza tale patologia: valori inferiori non sono invece diagnostici e devono essere associati al suddetto test di stimolazione [JAVMA 2007, 231 (3): 413-416].


Restiamo a vostra disposizione per domande e chiarimenti che potrete fare sia via mail sia qui sotto nello spazio dei commenti oppure sul nostro spazio Facebook di discussione:
o sulla nostra pagina 
Buon lavoro!

Dr Emanuele Minetti DVM
Direttore – A.D.

Dr Ugo Bonfanti DVM
Diplomato ECVCP

BiEsseA srl Laboratorio Analisi Veterinarie
Via Amedeo d’Aosta n. 7 – 20129 MILANO
0229404636 R.A.
www.biessea.com