Monitoraggio terapeutico (3)

Dopo l’inizio della terapia per l’ipertiroidismo felino, dal punto di vista laboratoristico, è opportuno monitorare alcuni parametri:
T4 totale:
occorre misurare la T4 totale dopo circa 1 mese dall’inizio della terapia, misurando l’ormone dopo circa 4 – 6 ore dalla somministrazione del farmaco. 
Il secondo controllo sarebbe da effettuarsi dopo circa 3 mesi dalla stabilizzazione, e successivamente ogni 6 mesi, nel caso in cui non insorgano altre problematiche.
La finalità è quella di ottenere un valore di T4 all’interno del range di normalità (metà inferiore del range di riferimento).

Esame Emocromocitometrico:

poiché le terapia antitiroidee possono causare effetti collaterali sulla componente corpuscolata del sangue, risulta opportuno controllare un emogramma dopo alcune settimane dall’inizio della terapia al fine di valutare eventuali leucopenie/granulocitopenie, trombocitopenie, anemie emolitiche.


Esami Biochimici:

Transaminasi (ALT – AST)

Come detto la maggior parte dei gatti ipertiroidei possiede enzimi epatici aumentati al momento della diagnosi.
Un’indicazione indiretta della efficacia della terapia consiste nel controllo delle transaminasi. Sembra che dopo alcuni mesi infatti si verifichi (80% dei casi) il progressivo decremento di ALT, ma che solo in una ridotta percentuale di gatti il valore rientra all’interno del range di normalità.
L’aumento, o il mancato decremento degli enzimi epatici dopo alcuni mesi, oltre al fatto di potersi comunque verificare nonostante il controllo adeguato della terapia (vedi sopra)  può essere legato al controllo inadeguato dell’ipertiroidismo (da cui l’importanza della misurazione di T4), alla progressione, od all’insorgenza di un’epatopatia di origine differente, o, in ultima analisi, ad una poco comune epatopatia indotta dal farmaco anti-toirodeo.


Urea / Creatinina

Eccessive concentrazione di ormone tiroideo causano un aumento della GFR (velocità di filtrazione glomerulare) ed una diminuzione di urea e creatinina. Pertanto, in soggetti sottoposti a terapia anti-tiroidea, è assolutamente opportuno controllare urea e creatinina come indici della GFR, in particolare dopo alcuni giorni dall’inizio della terapia stessa. Infatti, la riduzione della secrezione di ormoni tiroidei può causare una repentina diminuzione della GFR, con conseguente  improvviso smascheramento /esacerbazione  della patologia renale sottostante che si rende manifesta, in particolare nei soggetti con nefropatia sottostante relativamente compensata.


Analisi delle Urine

Risulta consigliabile eseguire un esame chimico-fisico, del sedimento e batteriologico, per la possibilità di infezioni urinarie asintomatiche nei gatti ipertiroidei. L’esecuzione di questi accertamenti permette di controllarne l’evoluzione. Inoltre si ricorda come sia possibile che – in corso di ipertiroidismo – che si verifichi una lieve proteinuria di tipo “funzionale” che dovrebbe pertanto rientrare a seguito della terapia anti-tiroidea.

Buon lavoro!

Dr Ugo Bonfanti DVM
Diplomato ECVCP

BiEsseA srl Laboratorio Analisi Veterinarie
Via Amedeo d’Aosta n. 7 – 20129 MILANO
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