Urine e Feci
Esame urine, PU/CU, Elettroforesi delle proteine urinarie (SDS-AGE)
MATERIALE: U(5.0 ml)
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: U(5.0 ml)
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
(Il campione deve essere processato entro 24 ore dal prelievo)
MATERIALE: U(5.0 ml) Spettrofotometrica
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: U(5.0 ml) SDS-AGE
TEMPI DI REFERTAZIONE: 5-7 gg
MATERIALE: U(5.0 ml) Spettrofotometrica
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: U(1.0 ml) Spettrofotometrica
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: U(1.0 ml)
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: U (4×0.5 ml) Refrattometrica
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: Uroliti in provetta vuota spettroscopia infrarossa
TEMPI DI REFERTAZIONE: 5-7 gg
L’esame microscopico del sedimento urinario deve sempre accompagnare l’esame chimico-fisico delle urine e il rapporto PU/CU.
Consente, nella maggior parte dei casi, l’identificazione di:
• Ematuria
• Piuria
• Batteriuria
• Corretta classificazione della cristalluria
Vari “errori” preanalitici possono influenzare la specificità e sensibilità di questo esame.
Valutare sempre i segni clinici.
Conoscere la metodica di prelievo è di fondamentale importanza per chi legge e interpreta l’esame!
FALSI POSITIVI
• Piuria o ematuria di lieve entità in urine prelevate per minzione spontanea: nella parte distale dell’uretra leucociti e globuli rossi possono essere presenti in situazioni di normalità
• Batteriuria in urine prelevate per minzione spontanea: contaminazione da parte della normale flora residente nei genitali esterni o dall’ambiente (es. urine prelevate dalla lettiera)
• Sospetto neoplastico in urine prelevate per cateterismo: l’azione traumatica del catetere può determinare eccessiva esfoliazione di cellule epiteliali
• Cristalluria in urine processate tardivamente rispetto al prelievo: il mantenimento di urine a temperature di refrigerazione può portare alla formazione in vitro di cristalli di ossalato di calcio
FALSI NEGATIVI
• Volume insufficiente di urine: sono necessari almeno 3 ml per avere una valutazione attendibile del sedimento urinario; volumi inferiori possono non essere rappresentativi di una eventuale condizione patologica in atto.
• Lisi cellulare conseguente a basso peso specifico: un peso specifico molto basso (<1012) è correlato a un’osmolalità bassa, che può determinare lisi dei globuli rossi e delle altre cellule presenti.
• Alterazioni circadiane di pH, peso specifico, contenuto in proteine: confermare sempre un peso specifico basso o un PU/CU alto effettuando più misurazioni nell’arco della giornata o in giorni diversi
MATERIALE: Feci. Flottazione
TEMPI DI REFERTAZIONE: 1-2 gg
MATERIALE: Feci (triplice raccolta) Baermann
TEMPI DI REFERTAZIONE: 2-3 gg
MATERIALE: Feci formate ELISA
TEMPI DI REFERTAZIONE: 5-7 gg
MATERIALE: Feci immunocromatografico
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: Feci ELISA
TEMPI DI REFERTAZIONE: In giornata
MATERIALE: Tamponi specifici in sol. Stab NGS
TEMPI DI REFERTAZIONE: oltre 15 gg
APPROFONDIAMO… MICROBIOTA E MICROBIOMA
La comunità scientifica internazionale ha concordato nel definire microbiota tutti gli organismi microbici presenti in un particolare ambiente, mentre col termine microbioma, ci si riferisce all’informazione genetica insita nel microbiota stesso.
Si stima che il microbiota dei mammiferi contenga circa 1014 cellule batteriche, un numero che è dieci volte superiore al numero delle cellule costituenti l’organismo.
L’organo maggiormente colonizzato dai batteri è sicuramente l’apparato gastro intestinale che ospita tra 500 e 1000 differenti specie di batteri oltre a archeobatteri, funghi, protozoi e virus.
Si stima, infatti, che il colon da solo contenga più del 70% di tutti i microorganismi presenti nel corpo dell’ospite.
Alcuni membri del microbiota sono considerati elementi autoctoni, mentre altri possono introdursi ex novo in seguito a modificazioni dietetiche e/o ambientali.
Similmente a quanto osservato nella specie umana, la composizione del microbiota intestinale può essere influenzata da numerosi fattori esogeni, fra cui la dieta e l’assunzione di antibiotici che possono profondamente alterare la flora batterica.
L’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale potrebbe contribuire all’insorgenza di disturbi gastro-intestinali nei cani e nei gatti.