Materiale:

Siero (2 mL)

Tempi di refertazione:

1-3 settimane

Note:

Indicazioni: il test ricerca gli anticorpi contro i recettori nicotinici dell’Acetilcolina (metodica in RIA) e viene effettuato presso il Comparative Neuromuscular Laboratory di San Diego (USA).

Il test è altamente specifico e sensibile; pertanto un risultato superiore all’intervallo di riferimento (0-0,6 nanomoli/L) in un paziente con quadro clinico compatibile consente di fare diagnosi di malattia con elevata probabilità. In letteratura infatti non sono riportati casi di falsi positivi, mentre solo il 2% dei cani affetti da Miastenia gravis nella forma acquisita risulta essere sieronegativo (falsi negativi).

SI RICORDA che la somministrazione di corticosteroidi a dosaggio immunosoppressivo per più di 7-10 giorni può determinare falsi negativi. Si raccomanda di effettuare il test su un campione di siero raccolto prima della terapia corticosteroidea.  In caso il paziente sia già in terapia corticosteroidea non sono noti i tempi di sospensione necessari per poter effettuare il test.

Materiale:

Siero (2 mL)

Tempi di refertazione:

2-3 giorni

Note:

Indicazioni: in caso di sospetto lupus eritematoso sistemico nel cane e nel gatto.

Un test positivo con titolo elevato, associato alla presenza di segni clinici compatibili (es. lesioni cutanee, poliartrite) e clinico-patologici (es. proteinuria, trombocitopenia) supporta l’ipotesi diagnostica. Il test può risultare positivo (anche titoli bassi) in corso di altre patologie come malattie infettive e malattie infiammatorie non immunomediate. Un test negativo esclude con buona probabilità la malattia ma non consente di escludere altre patologie su base immunomediata.

Si raccomanda si eseguire il prelievo di sangue in concomitanza di una manifestazione clinica acuta.

La diagnosi di lupus discoide o di altre patologie immunomediate con lesioni cutanee (es. pemfigo) avviene mediante biopsia cutanea con successivo esame istopatologico.

Materiale:

Sangue intero K3EDTA (2.5 mL)

Tempi di refertazione:

2-3 giorni

Note:

Indicazioni: in caso di sospetta anemia emolitica immunomediata (IMHA). Il test è utile soprattutto nei casi dubbi, mentre non è necessario quando è possibile stabilire una diagnosi sulla base delle alterazioni clinico patologiche classiche (sferocitosi, agglutinazione, iperbilirubinemia, rigenerazione etc).

Il test ha dimostrato sensibilità variabili subottimali (cane: Sensibilità 61-82%; gatto: Sensibilità 82%) pertanto un risultato negativo non consente di escludere con certezza una IMHA. La specificità risulta decisamente migliore (cane: Specificità 94-100%; gatto: Specificità 95-100%) sebbene sia possibile un risultato positivo in pazienti non affetti da IMHA anche clinicamente sani (infrequente). Un risultato positivo non differenzia una forma primaria (autoimmune) da una forma secondaria.

Eseguire il test prima dell’inizio di una terapia immunosoppressiva. E’ preferibile inoltre eseguire il test prima di eventuali trasfusioni, sebbene queste raramente interferiscano con il risultato (rischio minimo di falsi positivi).

Il test deve essere eseguito su un campione prelevato in giornata.

Per ulteriori approfondimenti:

ACVIM Consensus statement 2019 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30806491

Metodica:

ELISA

Materiale:

Siero (2 mL)

Tempi di refertazione:

3 settimane

Note:

Indicazioni: in caso di sospetta miosite dei muscoli masticatori.

La misurazione degli anticorpi 2-M viene effettuata presso il Comparative Neuromuscular Laboratory di San Diego (USA).

La positività al test conferma la diagnosi di miosite (test molto sensibile e specifico) anche se vi possono essere falsi negativi nella fase end-stage della malattia (distruzione delle fibre 2M e sostituzione del muscolo con la fibrosi), in corso di polimiosite o in seguito a terapia corticosteroidea a dosaggio immunosopressivo per un tempo superiore a 7-10 giorni; in questi casi la diagnosi può avvenire solamente in seguito a biopsia muscolare.

Materiale:

Siero (1 mL)

Tempi di refertazione:

4 giorni

Note:

Indicazioni: in caso di sospetta poliartite reumatoide.

Il test è dotato di scarsa specificità: la positività al test in assenza di sintomatologia clinica, alterazioni radiografiche ed analisi del liquido sinoviale compatibili non conferma la presenza della malattia poiché i  fattori reumatoidi possono essere prodotti in corso di altre patologie infiammatorie/ infettive come dirofilariosi, leishmaniosi, piometra etc

La sensibilità al test è inferiore al 90%. Si raccomanda si eseguire il prelievo di sangue in concomitanza di una manifestazione clinica acuta per ridurre la possibilità di falsi negativi.